27/07/11

Eurodisney: istruzioni per l'uso

Meno dodici!
E ho detto tutto ...
O quasi.
A Eurodisney è l'anno di Topolino
Ma no ... forse avete capito male. Non mancano dodici giorni alla partenza per Eurodisney.
Con meno dodici mi riferisco a ciò che ha reso questa giornata (e a dire il vero un po' tutta la settimana a Parigi) letteralmente indimenticabile.
Ops ... forse dovevo aggiungere gradi centigradi e non vi avrei tratto in inganno.
Giuro, è la temperatura massima raggiunta dalla colonnina di mercurio in quel fatidico 5 gennaio 2010. Inutile dire che se la giornata è iniziata così, poi è finita con la neve e temperature sempre più basse. Questo ha reso ancora più magico il momento finale dello spettacolo di chiusura, quando il Castello delle fiabe si illumina di mille lucine che lo fanno sembrare di ghiaccio. Però, ragazzi ... che freddo!!! Brrrrr ... mi vengono ancora i bridi a pensarci.
Posso garantirvi che l'unico aspetto positivo di andarci nel cuore dell'inverno è che, essendo l'unico periodo dell'anno in cui c'è poca gente, una giornata è sufficiente per visitare entrambi i parchi (Disneyland e Walt Disney Studios) e non si trovano code superiori ai 10-15 minuti nelle varie attrazioni. In compenso alcune potrebbero essere chiuse per ristrutturazioni e altre non usufruibili se piove, anche se la maggior parte sono al coperto.
Chiariti gli aspetti logistici, c'è un'altra precisazione che vorrei fare. Il parco è una meraviglia ed è impossibile non sentirsi nuovamente bambini per un giorno. Tanto è vero che ad ogni angolo vi sentirete ripetere alla vostra coscienza questo è proprio bello e lo voglio assolutamente, mentre lei fa i conti con quanti soldi vi restano nel portafoglio e vi ricorda che al ritorno ci sono bollette e mutuo da pagare.
Però, se state pensando di andarci con bambini molto piccoli, io vi consiglierei di aspettare ancora un paio d'anni.
Samir all'epoca aveva solo 3 anni e mezzo e conosceva già molti dei personaggi e dei cartoon che abbiamo incontrato, ma vederseli davanti in carne ed ossa, grandi come mamma e papà e circondati da decine di persone iper-eccitate, non lo ha certo entusiasmato. Tanto è vero che non abbiamo nemmeno una sua foto in loro compagnia, nemmeno degli allora tanto adorati Winnie, Pimpi e Io-oh.
Senza parlare del fatto che alcune attrazioni sono per bambini decisamente più grandi e che anche quelle che apparentemente sembrano adatte ai più piccoli, come Pinocchio e Aladdin, in realtà hanno molti angoli bui, atmosfere tetre, effetti a sorpresa, rumori improvvisi da risultare spaventosi. Non dimenticherò mai il mio piccolo aggrappato stretto stretto al mio braccio sul trenino che ci accompagnava lungo il viaggio di Pinocchio, mentre dietro a noi una bimba poco più grande strillava disperata che voleva scendere immediatamente.
Con questo non voglio spaventarvi se avete già programmato la vostra visita con bambini in età prescolare; voglio solo dirvi di scegliere attrazioni adatte a loro e di andarci in primavera. E la giornata sarà un gran successo, ne sono sicura!
Tra le cose che mi sento di consigliarvi ci sono i giri nelle giostre tipo Dumbo, il Tappeto Volante e le auto di Cars.
Da non perdere assolutamente It's a small world, l'attrazione più classica dei parchi Disney, anche se non legata ai personaggi universalmente noti. Si tratta di una navicella che gira tra le ricostruzioni degli angoli più belli del nostro pianeta, tutti riprodotti in maniera spettacolare, con colori chiari e scene di pace e armonia universale, e con un sottofondo musicale assolutamente adatto ad ogni età.
Altro must sono gli spettacoli nei teatri coperti, soprattutto quello con i personaggi di Playhouse Disney. A questa età Topolino, Winnie the Pooh, Handy Manny e Little Einstein sono dei veri miti e se si possono vedere in azione in un ambiente il cui accesso è a numero chiuso, seduti ai piedi di un palco a misura di bambino, riprodotti in scala ridotta e affiancati da una bravissima e sorridente animatrice ... il gioco è fatto!
Bastano poche canzoncine conosciute a memoria da tutti, un po' di bolle di sapone, foglie luccicanti che scendono dal soffitto come grossi coriandoli, una grossa torta di compleanno per Minnie e anche i più timidi si ritrovano spontaneamente in piedi a ballare, battere le mani e ripetere tutto ciò che fanno i loro eroi a poche spanne dal proprio naso.
Bellissime anche le sfilate, sia quelle che si ripetono più volte nell'arco della giornata, che quella con le auto scenografiche. E ovviamente il gran finale di giornata. Ma di questo parlerò più avanti ...
A conferma di quanto detto sopra, l'episodio di poco fa. 
Mentre sceglievo le foto da pubblicare in questo post, Samir si è avvicinato per vederle. Non ci crederete, ma si ricordava solo quelle dello spettacolo di Playhouse Disney e la sfilata della mattina. Del resto ... nulla! Ma tanta voglia di andarci ora ...
Guardando invece quelle di tutto il viaggio a Parigi, è andato in brodo di giuggiole al solo vedersi all'opera al Museo delle Scienze ed è stato tutto un quando ci torniamo. Detto questo, detto tutto ...


2 commenti:

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