29/02/12

Elafonisos, quanto è bello il mare della Grecia!

Squilla il telefono. Non riconosco il numero, ma la voce sì. E' Roberta, la mia ex vicina di casa.
Quest'anno per festeggiare l'anniversario di matrimonio stiamo pensando alla Grecia e visto che ci sei stata ...
Beh! Lascio a voi immaginare il resto.

in Grecia a 15 mesi

Adoro queste telefonate e anche gli incontri che inevitabilmente ne derivano. 
Organizzare un viaggio è la cosa più bella che si possa fare e dare suggerimenti agli amici su posti che si sono già visitati è una cura incredibile contro la monotonia di tutti i giorni.
Roberta mi chiede di isole poco conosciute, di spiagge deserte ad agosto, di acque caraibiche e il mio pensiero corre ad Elafonisos, 19 chilometri quadrati di terra arsa dal sole incastonati nel turchese del Mediterraneo.


Quando ci siamo andati Samir aveva 15 mesi ed è su questi lidi che ha avuto il piacere di scoprire
per la prima volta dal vivo le meraviglie della vita marina.
Distese infinite di sabbia da scavare, alzare, rimestare e trasportare con camioncino ribaltabile, formine, paletta e secchiello. 

isole della Grecia: primi esperimenti con la sabbia

Acque trasparenti in cui bagnare i piedi, passeggiare, correre, sguazzare e immergersi fino al collo tra le braccia sicure di mamma e papà.
Perchè Elafonisos è questo e nulla più: una distesa appena ondulata di macchia mediterranea circondata da un mare mozzafiato.

Elafonisos: le spiagge gemelle di Simos

La spiaggia più nota e frequentata è Simos, che si estende per 5 chilometri nel versante meridionale dell'isola. Al dire il vero, qui di spiagge ce ne sono due, Fragos e Sarakiniko, divise da una sottile linea di sabbia protesa verso un isolotto disabitato.
Qui il mare ha un colore indescrivibile e vorresti non doverne uscire mai più. Ma sarebbe un gran peccato perchè anche le altre spiagge, come la vicina Leyki e Katonisi, sul versante occidentale, sono meravigliose e spesso ancor meno frequentate.

Elafonisos, il porto

Chi si spinge fino a qui è alla ricerca di puro relax.
Non ci sono siti archeologici, castri isolati, città bizantine e chorà imbiancate da esplorare. C'è solo un piccolo agglomerato di nuove costruzioni che si estende tra il porto dei traghetti e quello dei pescatori. Su quest'ultimo si affacciano la maggior parte dei ristoranti e dei locali che si animano al calar del sole.

Per una visita culturale è necessario tornare sulla terraferma, che dista solo 15 minuti di traghetto.
In giornata si può tranquillamente arrivare fino a Monemvasià, principale porto e centro commerciale dell'impero bizantino.

Monemvasià

Considerata la più inespugnabile tra le città dell'impero, si erge su un isolotto, in bilico tra una sottile striscia di terra e un promontorio a picco sul mare. Invisibile a chi proviene da terra e accessibile solo da un lato (il suo nome significa proprio singola entrata) è stata l'ultima città bizantina a cadere nelle mani dei turchi.
Passeggiare tra le strade strette e acciottolate della città bassa, dove un tempo si trovavano 40 chiese e 800 abitazioni, e affrontare la ripida salita che conduce al castro e alla bella chiesa di Aghia Sophia, regala sensazioni davvero uniche.

Mistras, capitale culturale dell'impero bizantino

Come unica è l'emozione di girovagare tra ciò che rimane di Mistras, l'antica capitale culturale di Bisanzio. Definita anche la Pompei bizantina, è un gran museo a cielo aperto, dove meraviglie architettoniche si mescolano ai colori degli affreschi, al silenzio della natura e agli echi della dottrina platonica riscoperta dagli studiosi tardo-medievali.
Ad un paio d'ore d'auto dalle spiagge assolate dell'isola, questa meraviglia tutelata dall'Unesco è un'ottima sosta lungo la strada per Atene e dovrebbe essere presente in tutti i tour del Peloponneso.

Che dite: ho fatto venir voglia di vacanze anche a voi???

Informazioni pratiche:
L'isola si trova a poche miglia dall'estremità meridionale del dito destro del Peloponneso.
Durante l'estate è collegata alla terraferma da un servizio regolare di traghetti (circa ogni mezz'ora), che non devono essere prenotati anticipatamente.
A parte Simos, dove esistono tre file di ombrelloni, tutte le spiagge sono libere e non attrezzate, spesso senza nemmeno un chiosco.

Nell'unica città si trovano qualche piccolo albergo, molti affittacamere, bar, ristoranti e un paio di alimentari.
Noi abbiamo soggiornato nei Garden Apartments, all'epoca appena costruiti. Puliti ed arredati in modo essenziale si trovano in una zona tranquilla e silenziosa, pochi minuti a piedi dal centro del paese. Non avendo il sito internet, per prenotare dovete chiamare questo numero: +30 27340 61252. Spesso chi risponde parla solo greco, ma se avete la pazienza di aspettare qualche minuto, riuscirà a raggiungere il suo amico ristoratore con cui potrete prendere accordi in italiano.

Nonostante Elafonisos sia citata solo nella Rough Guide e in nessun'altra guida turistica, i camperisti italiani l'hanno scoperta e fatta conoscere tramite il passaparola. Quindi ad agosto non è proprio deserta, ma assolutamente vivibile se paragonata alle Cicladi.

3 commenti:

  1. la grecia è meravigliosa e quando trovi qualche posto ancora poco frequentato, allora hai trovato il luogo giusto per rilassarti! e questo mi sembra davvero una stupenda meta...me la segno!

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  2. Stavo già pensando "Eh, sì, bello bello, ma con il camper sarà difficile arrivarci", e poi cosa leggo: i camperisti italiani l'hanno scoperta!
    Giro subito il link a un certo mio marito che solitamente guida il mezzo... ;-)

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  3. prima o poi ci andremo anche noi al mare in Grecia!! :) non vedo l'ora....

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