07/03/12

Costruire strumenti musicali con la latta riciclata

Complici grossi nuvoloni carichi di pioggia, domenica siamo andati ad Abilmente, la fiera vicentina della creatività di cui vi parlerò più dettagliatamente nei prossimi giorni.



Ma oggi voglio darvene un piccolo assaggio raccontandovi per filo e per segno i segreti che abbiamo appreso da Diana, una delle educatrici presenti nello spazio dedicato ai creativi in fasce, per trasformare le classiche latte, lattine e tappi a corona in strumenti musicali degni dei migliori palchi internazionali.

 

A seconda dello strumento che vorrete realizzare, oltre a pennarelli, colla, forbici e nastro adesivo in carta, servirà:
- per il tamburo: un grande barattolo di latta (ottimo quello del pomodoro che usano i pizzaioli), cartoncino, colori a tempera
- per i cembali: tappi a corona, bastoncino in legno con una delle estremità a V (tipo quello di una fionda), spago
- per le maracas: lattina, sabbia con sassolini, mais, carta crespa, spago

Siete pronti?


Bene! Allora cominciamo con il tamburo ...

Ritagliate un rettangolo di cartoncino colorato delle dimensioni necessarie per ricoprire completamente la superficie esterna del barattolo grande e decoratelo a vostro piacimento con i colori a tempera.


Sfruttate il tempo di asciugatura del colore per disegnare, sul cartoncino rimanente, un cerchio seguendo il bordo della base del barattolo. Ritagliatelo, tenendovi più larghi di un paio di centimetri, e poi fate dei taglietti verso il centro fino ad incontrare il cerchio più piccolo.
Usate il cerchio così ottenuto per chiudere la base "aperta" del barattolo, incollandolo con del nastro adesivo in carta.


Mettete del nastro biadesivo lungo la circonferenza inferiore e superiore del cilindro e incollateci sopra il cartoncino precedentemente decorato.
E ... voilà! Il tamburo è fatto ...


anche se, prima di arrivare a questo punto, state pur certi che le sue sonorità saranno già state ampiamente sperimentate!


Meno laboriosa la costruzione del cembalo: legate saldamente lo spago ad una delle estremità della V del legnetto che vi siete procurati e ricopritela con del nastro adesivo in carta. Infilate cinque o sei tappi in latta precedentemente bucati con un trapano (oppure usate dei bottoni), e legate lo spago all'altra estremità della V, ricoprendo anche qui con nastro di carta.


Per le maracas, invece, riempite circa un terzo della lattina con sabbia, sassolini e mais. Usate il nastro adesivo di carta per chiudere bene il foro e poi avvolgete lo strumento così ottenuto in un pezzo di carta crespa che deve essere un po' più lungo della lattina. Stringendo le estremità con dello spago, otterrete una maracas-caramella da far invidia anche alle più colorate e stravaganti band brasiliane.


Con la testa ancora rimbombante di sonorità tribali, non mi resta che ringraziare le simpatiche educatrici di Naturolandia per aver condiviso con noi tanta maestria e aver trasformato una domenica uggiosa in una bella giornata sonora.


Avendo scoperto che la sede della loro associazione è solo ad alcune decine di chilometri da casa nostra e che organizzano attività ludico-ricreative anche nel resto dell'anno, sicuramente avrò ancora modo di parlarvi di loro.

4 commenti:

  1. Che bella cosa! Oggi ho avuto un po di tempo per venire a trovarti. Mi piace il tuo blog. Ti vedo spesso nel mio gruppo fb ma non avevo ancora avuto il tempo di leggerti

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  2. Con un artista così in casa ti aspetto per il mercoledì dell'arte!

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  3. Grazie Giorgia,
    sia per i complimenti (che fanno sempre piacere), sia per l'invito (anche se non so ancora di cosa si tratta, il nome mi ispira e corro a cercarti!)

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    Risposte
    1. http://prioritaepassioni.blogspot.com/2012/02/mercoledi-dellarte-proposta-per-tutti.html
      Ti aspetto hai tempo...

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