08/03/12

Legoland

Questa volta non vi dirò immaginatevi la faccia.

Legoland ... sorpresina finale!

L'ho immortalata a futura memoria, un po' sfocata dal movimento della macchina, nell'istante stesso in cui Samir ha intravisto dal finestrino dei mattoncini colorati giganti e ha capito che quel giorno l'avremmo trascorso immersi tra milioni di pezzi simili.
Non pezzi di plastica qualunque, ma i suoi mattoncini preferiti. Quelli con cui gioca da quando ha meno di un anno e che ormai hanno letteralmente invaso ogni angolo libero di casa.

ci sono pure i personaggi dei cartoni

Pur avendo in programma di visitare Legoland ancora prima di lasciare l'Italia, non gli abbiamo fatto capire nulla per quasi tremila chilometri.
Volevamo fosse la ciliegina sulla torta della nostra prima estate in Nord-Europa e, soprattutto, non potevamo rischiare di subirci per 15 giorni lo stesso domandone. Chi ha figli sa bene a quale mi riferisco!

Miniland: il mondo ricostruito con milioni di mattoncini colorati

La fatica più grande non è stata mantenere il segreto, ma sorvolare sul discorso ogniqualvolta incontravamo una famiglia italiana. Non ci crederete, ma siete già andati a Legoland? è sempre stata la prima domanda che ci sentivamo rivolgere.
Per fortuna lui non ne sospettava nemmeno l'esistenza e, tutto preso a socializzare con nuovi amichetti, non si è mai nemmeno insospettitto.
Fino al momento in cui, arrivati nel B&B che ci avrebbe ospitato per la notte, ha trovato il deplinat del parco con tanto di cartina dettagliatissima e ...
Mammaaaaaaa, guarda!

Legoland ... incontri curiosi!

Nemmeno il tempo di realizzare che un posto del genere potesse esistere davvero sulla faccia della Terra, e noi eravamo già davanti alla biglietteria.
Morale della favola: la sorpresa è riuscita benissimo!
E, complice l'insolita assenza di pioggia, le giornate che vi sto per raccontare resteranno tra i ricordi più belli della nostra vacanza in Danimarca.

per trovare Legoland deserto, il trucco c'è ... ma non si sa!

Parlo di giornate al plurale perchè, da bravi viaggiatori attenti al portafoglio, oltre all'ingresso omaggio trovato a Odense nell'Happy Meal al termine di una serata apparentemente nata storta, abbiamo sfruttato un'opportunità di risparmio poco pubblicizzata dal parco.
Quella, cioè, di entrare gratuitamente un'ora prima della chiusura delle attrazioni, il che vuol dire due o tre ore prima (dipende dai periodi) della chiusura di tutto il parco.

Legoland: tutto il mondo in formato mattoncino

Un paio d'ore che si sono rivelate particolamente preziose per capire come sfruttare al meglio la giornata successiva, fotografare attrazioni ormai deserte, passeggiare estasiati tra le meraviglie nord-europee ricostruite con perfezione maniacale a Miniland e fare qualche giretto di rodaggio prima del divertimento sfrenato dell'indomani.

il primo giro di Samir a Legoland è qui, tra belve feroci

Vi consiglio di sfruttare questa opportunità anche perchè, arrivando a metà pomeriggio, potrete fare i biglietti per il giorno successivo senza trovare coda e, l'indomani, lasciare il parco poco prima della chiusura ufficiale, evitando sicuramente molto traffico.
Inutile dire che in questo modo abbiamo potuto sperimentare davvero tutte le attività a disposizione, dalla Duplo Playhouse e i giochi per i più piccolini (ma come non tornare tali in un posto così???)

Duplo Playhouse, il paradiso dei piccini


alle montagne russe e le attrazioni più adrenaliniche

adrenalina pura a Legoland

Nel corso della visita a questa enorme Lego Ville, le reazioni possibili sono solo due:
occhi sgranati e indice perennemente puntato a indicare meraviglie costruite con milioni di mattoncini

un bel giro in battello, di lego s'intende!


oppure urla e risate a più non posso.



Legoland: spruzzi e sollazzi

Queste ultime soprattutto in quelli che, alla fine, abbiamo premiato all'unanimità come i nostri giochi preferiti e che, guarda caso, hanno a che fare con alta velocità, spruzzi e secchiate d'acqua.
Ovvero: Caterpillar, un trenino centrifuga che gira a più non posso; la Pirate Splash Battle, una battaglia pirata a suon di cannonate d'acqua; il Viking river splash, a bordo di gommoni che si lanciano da altezze non indifferenti in un lago d'acqua; e Atlantis, un acquario interattivo con pesci colorati, squali e crostacei che vivono indisturbati tra le rovine di Atlantide ricostruite con i Lego.

A Legoland, la novità del 2011, è ... Atlantide

Inutile dire che in una giornata così non potevamo far mancare nulla nemmeno al nostro pancino:
gelatone ricoperto di bastoncini di zucchero colorati, mega-granita plurigusto con coloranti a go-go e le mitiche e indimenticabili patatine fritte ... a forma di Lego!

peccati di gola in formato ... Lego!

Se no, che gusto c'è???

Informazioni utili:
Sul sito di Legoland trovate tutte le informazioni su costi dei biglietti e orari di apertura.
Noi abbiamo visitato quello di Billund, in Danimarca, dove si trova la sede storica della multinazionale. La cittadina non ha proprio nulla da offrire se non un parco acquatico, ma è dotata di un aereoporto utilizzato da Ryanair per collegarla a varie città italiane.
Se non avete in programma di spingervi fino in Danimarca, potete optare per la Germania, dove Legoland si trova poco dopo il confine austriaco.

immaginate solo se vi dice "ne voglio uno anche a casa mia"!

Il parco ha un albergo con camere e ambienti a tema. Nelle immediate vicinanze ci sono un campeggio e un paio di altri alberghi, che vanno assolutamente prenotati in anticipo.
Noi, avendo la macchina, abbiamo optato per il Granly B&B a Egtved (signora Dorte, tel. + 45 7555 4449), una ventina di chilometri da Billund. Atmosfera amichevole nel cuore della campagna danese e ambiente pulito per soli € 65,00 la camera tripla. Nessun ristorante raggiungibile a piedi nei dintorni.

In molte attrazioni è possibile bagnarsi, quindi vi consiglio di portare con voi una mantellina impermeabile anche se non è prevista pioggia. In caso di bel tempo, mettete nello zaino anche costume e ciabattine perchè sarà impossibile impedire ai vostri giovani pirati di sfidare le cascate e secchiate d'acquad del Pirate Water Falls, un mini parco acquatico in mattoncini.

Come per Disneyland, a chi mi chiede qual è l'età migliore per andarci, consiglio dai quattro anni in su. La maggior parte delle attrazioni non sono usufruibili da bambini troppo piccoli e, considerato che entrambi i parchi sono lontani da casa e con biglietti d'ingresso belli costosi, penso sia giusto andarci quando anche i nostri cuccioli possono goderseli e conservarne un bel ricordo.


9 commenti:

  1. Sono commossa, che bello!!!Bello,bel post, davvero! Grazie.

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  2. Veramente un ottimo post! Stavo pensando se fare proprio questo viaggio in estate, ma mi piacerebbe aggiungerci qualche giorno in giro per la Danimarca? Hai qualche idea/esperienza?

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    Risposte
    1. Noi ci abbiamo trascorso 2 settimane e avendo una macchina l'abbiamo girata praticamente tutta. Qui trovi l'elenco dei post che ho scritto finora:
      http://viaggiebaci.blogspot.com/search/label/Danimarca
      ma, viste le numerose richieste che mi stanno arrivando in questi giorni, mi impegnerò nelle prossime settimane a finire almeno il Diario di Viaggio.
      Se hai bambini, è il paese più incredibile che ti capiterà di visitare: tutto è a loro misura, ovunque ci sono spazi e attività per loro e sempre in tema con quello che stai visitando.
      Se hai curiosità o domande specifiche, chiedi pure (anche in privato, se preferisci).

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  3. Mamma mia quanta gioia. Non ho più bimbi piccoli da parecchio ma è sempre divertente vedere questi luoghi. Addirittura le patatine a forma di lego!!!!

    oh no, ti prego Monica togli quell'antipatica verifica di parola.
    Prima di riuscirci mi ci vogliono tre prove almeno. :)

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  4. Bello bello bello!!! Quanti viaggi ancora da fare!! Grazie carissima!

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  5. Da Billund siamo passati nell'agosto del 2006, in viaggio verso la scandinavia... Legoland è stata tappa obbligata avendo una bambina di 5 anni. Condivido quanto detto da Monica e aggiungo che il campeggio è comodissimo, vicinissimo, dotato di bungalow e neanche pieno... noi andammo in agosto ed era semideserto... quindi per quanto riguarda il prenotare secondo me non ci sono problemi.
    Per quanto riguarda la danimarca, abbiamo fatto un altra tappa sempre rientrando dalla scandinavia... castello di Egeskov, ci è piaciuto tantissimo... il castello che emerge dall'acqua è meraviglioso, il parco intorno semplicemente fantastico e pieno di mostre e musei belli e interessanti...
    Monica L.

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    1. Anche noi siamo passati per il campeggio ed in effetti era l'unico posto cove c'era posto. Tutti gli alberghi dei dintorni invece erano completamente full, anche i più cari.
      Per quanto riguarda Egeskov, è bellissimo e lo consiglio anch'io, come avevo già fatto nel post di qualche tempo fa:
      http://viaggiebaci.blogspot.it/2011/12/egeskov-slot-il-castello-del-tempo-che.html

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  6. Che meraviglia! Per un attimo mi è sembrato di esserci...è un viaggio che sogno da molto ma mi sa che dovrò aspettare ancora un po'... Grazie Monica.

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